Con la conferenza stampa convocata nella mattinata di ieri, presso i locali comunali, l’amministrazione ha finalmente ufficializzato e reso noto il calendario attività previste per la stagione primaverile. Il programma, denominato non a caso “Primavera nocese 2015”, si apre con la “Mostra Bovina interregionale” e si conclude con la tradizionale “Notte di serenate” di martedì 23 giugno, per lasciar spazio alla programmazione estiva già in cantiere. “Il calendario rappresenta il primo vero momento di collaborazione tra consulta delle associazioni e amministrazione comunale.” ha esordito il sindaco Nisi “ Ciò significa che ciascuna associazione e membro della comunità sta progressivamente acquisendo maggiore consapevolezza del proprio ruolo e ben si dispone al dialogo comunitario. Confidiamo che il programma messo su, sia apprezzato dalla cittadina e rappresenti un bel momento per tutte le associazioni che hanno voluto contribuire liberamente ad arricchirlo.” Entusiasta del nuovo “modus operandi” si è dichiarata l’assessora alle politiche sociali Clementina Gentile Fusillo “Il nuovo coordinamento comporta una sinergia comune. La modalità adottata sembra aver portato ad un primo importante traguardo. Ci preme ringraziare la consulta delle associazioni, che ha fatto un ottimo lavoro di coordinamento, grazie al quale è stato possibile evitare sovrapposizioni e mettere insieme le diverse realtà associative.” Da sempre convinta della validità del momento di consulta, la presidente Angela Lobefaro si è così pronunciata “il saper creare concertazione a vari livelli, è un buon segnale di una saggia amministrazione. Ringrazio l’amministrazione comunale e tutte le associazioni che hanno collaborato fattivamente per raggiungere un risultato così determinante.” L’intervento dell’assessore alle attività produttive Paolo D’Onghia, ha messo in rilievo uno degli eventi più attesi, che la cittadina nocese si appresta ad ospitare dal 5 al 7 giugno prossimi “si tratta di una manifestazione promossa dal SAC (Sistema ambientale culturale). Il progetto nasce dalla collaborazione tra otto comuni delle province di Bari e Taranto ed ha lo scopo di creare offerte integrate in grado di attrarre maggiori flussi turistici, grazie alle ricchezze culturali, artistiche e produttive di cui il nostro territorio dispone.